Copeam Elena zingaretti
Comunicato Stampa
Roma, 14/05/2018
COPEAM: I MEDIA DEL MEDITERRANEO UNITI PER LA PROMOZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
Si è conclusa a Calviá (Mallorca), il 12 maggio u.s,la 25ª Conferenza della COPEAM (Conferenza Permanentedell’Audiovisivo Mediterraneo) dedicata alla promozione del patrimonio culturale attraverso i media e inserita fra le attività dell’Anno europeo del patrimonio culturale.
Piattaforme digitali come Europeana o il sito dedicato alla memoria del mondo arabo sviluppato dalla Biblioteca Alessandrina sono alcuni degli esempi di utilizzazione delle nuove tecnologie per il recupero e l’accesso alla storia, all’arte e alla cultura della regione euro-mediterranea di cui si è parlato durante i lavori della conferenza. L’ampia eco che ha avuto la campagna #Unite4heritage promossa dall’UNESCO, in particolare a seguito degli attacchi ai monumenti straordinari come in Siria e in Irak, ha dimostrato il crescente impegno della società civile per la preservazione della nostra eredità comune. Esperti del settore hanno evidenziato la valenza anche economica che una strategia di valorizzazione delle ricchezze culturali può generare,divenendo uno strumento di sviluppo e di occupazione. In questo contesto, l’industria culturale e creativa, tra cui i media, ha un ruolo essenziale: trasformare il “passato” in contenuti audiovisivi che siano capaci di parlare al pubblico di oggi eche, a loro volta, diventeranno la memoria di domani.
Durante la 24° Assemblea Generale dei soci della COPEAM,gli organi esecutivi dell’Associazione sonostati rinnovati, con l’ingresso di Jordan Media City e la National Media Authority egiziana. La presidenza per il prossimo biennio è stataaffidata aKazimir Bačić, Direttore Generale della radio televisione croata(HRT).
In chiusura dei lavori, l’Assemblea ha approvato all’unanimità una Risoluzione che propone progetti di lavoro condivisi per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso programmi radiofonici e televisivi. A questo proposito, il Segretario Generale della COPEAM, Claudio Cappon, ha dichiarato: “Il Mediterraneo vanta la più grande diversità e ricchezza culturale al mondo: questo patrimonio è un vantaggiostrategico per coloro che, come i professionisti dei media, devonoessere capaci di produrre creatività e raccontare la complessità”.