DISTANZE di Gaia Spera DISTANZE è un viaggio. Un viaggio fatto di incontri, parole, informazioni, domande, rivelazioni, storie. Un viaggio tra TERRA E ACQUA, VITA E MORTE, SABBIA E CIELO Un viaggio nel mare di verità e criticità sulla realtà del MIGRARE PERCHE’: La notte del 3 ottobre 2013, a mezzo miglio dalla costa di Lampedusa, sono morti 368 migranti. Ho passato quella notte a scrivere nel tentativo di dar forma al dolore. Parte di quanto scrissi è diventato l’editoriale di una newsletter di Fatti Mail: solidarietàinrete http://fattimail.blogspot.it/. Qualche tempo dopo in una mail la sollecitazione di Francesca Tranfo del Teatro Abraxa ad immaginare quell’editoriale in forma di trasposizione teatrale. Ho iniziato così a scrivere “DISTANZE”. Un testo per il teatro frutto di un percorso personale di conoscenza e consapevolezza: incontri, letture, conferenze, dati quali quelli contenuti nell’annuale Dossier Statistico Immigrazione redatto da I.D.O.S. Un testo in cui ho provato a tradurre in forma "lirica" una realtà fatta di sfide e criticità. Un testo che nasce dal desiderio di rispondere - come potevo - ad una domanda di giustizia sociale verso chi si trovi a diventare, suo malgrado, “migrante”, domanda che sentivo e sento sempre più assillante. Un testo che è tanto mio quanto di coloro che vorranno farne, insieme a me, strumento di solidarietà e presa di coscienza in merito alle tante diverse verità sul fenomeno delle migrazioni di massa. Perché la realtà del migrare chiama tutti ad affrontare - a mio sentire - una sfida prima di tutto etica e culturale. Superando il mio pudore ho deciso di far “viaggiare” questo testo affinché possa, grazie al supporto di tutti, raggiungere la sua principale finalità: seminare domande, suscitare dubbi, minare preconcetti, provocare cambiamenti, accendere speranze, aprire prospettive, generare … VICINANZE. Il testo è stato più volte messo in scena in vari adattamenti teatrali. Grazie alla casa editrice A.P.N. – AfricanPeopleNews – oggi DISTANZE è un libro i cui proventi sono interamente destinati a sostenere progetti solidali .
STRUTTURA NARRATIVA Diverse voci femminili raccontano - ognuna con modalità espressive proprie - speranze, dolori, ricordi, crisi, mancanze, sfide, violenze, paure, sogni, legami, perdite, cambiamenti, stati d’animo, attese legate alle principali fasi del viaggio di chi sia costretto a migrare. Le vicende descritte – sotto forma di narrazione lirica - espongono fatti e avvenimenti reali documentati o attraverso la cronaca, o da testi, o da testimonianze. La voce della coscienza introduce nel testo il tema dell’indignazione e della capacità critica personale. I “numeri” contenuti nel testo – basati su fonti del Centro Studi e Ricerche IDOS (Immigrazione Dossier Statistico) – offrono attraverso cifre e dati statistici la fotografia di alcuni principali aspetti del fenomeno dell’immigrazione in Italia. FINALITA’ Intrecciare i numeri alle storie in modo che gli uni possano far detonare le altre e viceversa. Restituire ai numeri, pur fondamentali, le “vite” che li attraversano ed offrire alle storie dati che consentano di cogliere il fenomeno dell’immigrazione nella sua effettiva dimensione. Una dimensione che fa di una realtà spesso ridotta a mero problema un’opportunità “Numeri, solo Numeri. Numeri che possono aumentare quanto vogliono, tanto … Numeri che sommati tutti insieme non misureranno mai e poi mai l’entità della follia che li alimenta. Numeri bui come questi abissi. Numeri cinici come gli interessi che li generano. Numeri disgustosi come l’annegamento di tutti noi: donne, uomini e bambini. Numeri da contare di notte, come le pecore, senza però potersi più addormentare. Numeri recisi come i legami per sempre sottratti. Numeri selvaggi come le armi che li moltiplicano. Numeri impietosi come tutti coloro che leggendoli riescono a non farli “contare”. Numeri violenti come il dolore quando nessuno vuol più sentirlo gridare. Numeri complici come i silenzi che li azzerano. Numeri annegati – come noi - nel naufragio della vostra “umanità”. (tratto da DISTANZE) Grazie, sin d’ora, per l’attenzione e per qualunque forma di condivisione e diffusione si vorrà dare a questa iniziativa. Per info o per organizzare reading: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Gaia Spera Lipari presidente Song-Taaba ONLUS www.song-taabaonlus.org/, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Fatti Mail solidarietàinrete http://fattimail.blogspot.com/ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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