PESAVA come sette struzzi ed era alto come un cucciolo di giraffa. Il Vorombe Titan, creatura che fino a 1700 anni fa scorrazzava fra le terre del Madagascar, è stato decretato dopo anni di dibattiti come l'uccello più grande mai esistito. Lo hanno stabilito i ricercatori della prestigiosa Zoological Society of London (Zsl) dopo una analisi tassonomica di centinaia di reperti e frammenti di ossa di "uccelli elefante" di tutto il mondo. Il Vorombe Titan infatti, che in malgascio e greco significa il "grande uccello", è una delle specie che in passato popolava i territori africani: era incapace di volare, vegetariano (amava la frutta), poteva pesare quasi una tonnellata (si stima 870 chili), alto almeno tre metri e - si crede - di "natura pacifica".
•LA SPECIE E LA MASSA CORPOREA
Per anni è stato archiviato semplicemente come un esemplare insolitamente grande di Aepyornis maximus, ma adesso secondo i nuovi studi si crede si tratti di una specie distinta, sia per ossa che per forma e dimensioni, diverse da altri uccelli elefante. Per i ricercatori questo gigantesco animale poteva avere una massa corporea tale da competere con alcuni dinosauri. Gli uccelli elefante appartengono alla famiglia degli Aepyornithidae classificazione che racchiude due generi noti come Aepyornis e Mullerornis, già noti agli scienziati.
•LO STUDIO
"I Vorombe titan rappresentano uno dei più importanti animali nella storia evolutiva del Madagascar, ancor più dei lemuri" ha detto
James Hansford dell'Istituto di Zoologia ZSL, autore principale dello
studio pubblicato sulla rivista
Royal Society Open Science.
Uccello elefante (illustrazione di Heidi Ma)
•L'ECOSISTEMA
"Gli animali di grossa taglia hanno un enorme impatto sull'ecosistema in cui vivono attraverso il controllo della vegetazione e le piante mangiate, oltre che la dispersione dei semi attraverso la defecazione. Il Madagascar sta ancora soffrendo gli effetti dell'estinzione di questi uccelli oggi".
Si pensa che questo gigantesco uccello abbia vagato per le terre africane tra i 1000 e i 1700 anni fa ma non è chiaro come si sia estinto. Forse, come indica un precedente studio, perché preda delle battute di caccia degli esseri umani preistorici.
•LA BIODIVERSITA'
Per Samuel Turvey, che ha studiato il rapporto fra questi uccelli e i nostri antenati, "senza un'accurata comprensione della diversità delle specie passate non possiamo comprendere correttamente l'evoluzione o l'ecologia in sistemi isolani unici come il Madagascar o ricostruire esattamente ciò che è andato perduto dall'arrivo dell'essere umano su queste isole". E aggiunge: "Conoscere la storia della perdita di biodiversità è essenziale per determinare come conservare le specie minacciate di oggi."