Affezionata piccola grande famiglia di Fatti Mail

Di recente ho visto la foto di un barcone.

Sui bordi, seduti, alcuni migranti, indosso giubbotti salvagente, sguardi stravolti dalla sfida della sopravvivenza.

Al centro, uno sull’altro, una serie di corpi.

Altri migranti. Recuperati in mare, morti.

Questa foto è diventata oggetto di attenzione non, come il buon senso vorrebbe, per “il contenuto” di dolore, dramma, disperazione che incarna, ma per essere stata "censurata" da parte di Facebook

“Ieri il fotoreporter dell'Associated Press Santi Palacios, che sta seguendo l'emergenza migranti nel Mediterraneo e in Libia, ha pubblicato sul suo profilo uno scatto durissimo: decine di africani morti all'interno di un gommone e altri che attendevano di essere salvati mentre vegliavano sui cadaveri.

I corpi nudi straziati dalla traversata.

Poche ore dopo, suscitando una lunga coda di polemiche, il social network ha cancellato la foto di Palacios, che scrive: "Facebook ha eliminato la foto che ho condiviso poche ore fa".

(G.Talignani – Huffpost – 26/07/2017)

I miei nonni paterni erano contadini.

Nella cultura in cui sono cresciuti vita e morte erano due dimensioni inseparabili.

Mio padre mi ha insegnato che il modo in cui si affronta la morte segna il livello di civiltà di un popolo (… o di un “tempo storico”)

Il tempo in cui vivo io la morte non l’ha certamente accolta come i miei nonni, né accettata come mio padre.

Il tempo in cui vivo io la morte l’ha rimossa.

La morte “corporale” come la “morte” di un qualsivoglia "bene" o “diritto”.

E se non c’è morte non c’è dolore.

Se non c’è morte non c’è neanche responsabilità.

Mi torna alla mente un articolo dello psicanalista Massimo Recalcati, letto tempo fa:

 “Il mito di Narciso svela la tendenza, profondamente distruttiva, dell'uomo a restare prigioniero dell'adorazione per il proprio Io. Respingendo l'alterità. Per questa ragione, secondo la psicoanalisi, la violenza umana trova il suo fondamento proprio nel mito di Narciso … La violenza umana non segna  mai una regressione al bestiale ma la dipendenza dell'uomo dal suo narcisismo, dalla sua difficoltà di accogliere veramente l'alterità”

Mi ha colpita questa compresenza – oserei dire interazione – tra morte, violenza ed alterità

Mi ha colpita perché se così è ancora una volta dobbiamo fare i conti con l’illusorietà che ogni eliminazione consegna.

Eliminare non è risolvere.

Che sia l’eliminazione di una foto, di una difficoltà o … di un essere umano.

L’alterità può essere risolta solo affrontandola, vivendola, avvicinandola.

Un’alterità negata, rifiutata, allontanata, genera violenza.

E morte.

Morte dell’altro e di quella parte di noi stessi che l’altro, ogni altro, è chiamato a consegnarci.

La riflessione di Recalcati continua così:

“Il gesto di Caino si può intendere solo attraverso la chiave di Narciso. La psicoanalisi definisce "proiezione" un processo psichico di difesa che consiste nel localizzare nello straniero e nel diverso quelle parti più oscure di noi stessi che non riusciamo ad integrare nella nostra personalità. È l'ambivalenza radicale e inquietante che ci lega a doppio filo ai nostri nemici: lo xenofobo, l'intollerante è il più prossimo a noi stessi, abita in noi stessi prima di incarnarsi nell'altro. Abele è l'intruso, il secondogenito, colui che è arrivato dopo … la sua esistenza impedisce che Caino sia il primo e unico figlio. Il secondogenito impone a Caino l’esperienza dell'alterità.”

Parafrasando: il secondo arrivato, lo straniero … impone al primo arrivato … l’esperienza dell’alterità.

Se accolta … l’alterità non toglie ma completa l’umanità di ciascuno di noi aggiungendo senso e valore alla vita.

Se rifiutata … sottrae significato all'esistenza … provocando morte e morti di ogni età …

Morti costrette a ripetersi e moltiplicarsi …

Tanto noi non vediamo

Noi, piccoli grandi narcisi, nell’acqua (dei social) "riflettiamo" solo noi stessi

… il resto … lo cancelliamo

foto

… vite

donne e uomini ammucchiati dentro un gommone, oggi

“ieri” un bimbo … a faccia in giù … su una spiaggia

2 sett 2015

“Considerate se questo è un uomo
CONSIDERATE SE QUESTO È UN BAMBINO

Che lavora nel fango
CHE GIACE SULLA SPIAGGIA

Che non conosce pace
CHE NON CONOSCE AMORE

Che lotta per mezzo pane
CHE SCAPPA PER MEZZO PANE

Che muore per un sì o per un no. 
CHE MUORE PER UN SÌ O PER UN NO

… NOSTRO …

Stamattina la leggo così …
Stamattina Primo Levi
ha “marchiato” il mio sentire

… dopo aver visto 
e rivisto 
la foto di questo bimbo

Postata e ripostata.

Perché guardare?
… ci si chiede ...

Perché no?
mi verrebbe da rispondere

A casa mia 
SE FAI UN DANNO
se fai del male
GUARDARNE LE CONSEGUENZE 
è il primo passo
per spingere a rimediarvi

Ma noi - a casa “nostra”, nella casa di nome occidente – abbiamo invece imparato a scindere il male dalle conseguenze

Facciamo il primo
Ed evitiamo di guardare le seconde

Così quando sono talmente grosse come solo la morte di un piccolo uomo può essere
ci scusiamo anche 
se le mostriamo

… se “feriamo” la sensibilità collettiva … 
perché – è bene saperlo - “ferire” la sensibilità collettiva occidentale oggi è molto, molto più grave, che uccidere un essere umano …


chiediamo scusa


Il "male" anche lieve (ferire la “sensibilità”) fatto a noi stessi lo riconosciamo, quello assoluto (lasciar annegare) fatto agli "altri" non arriviamo neanche a vederlo

Ci siamo tutti sempre profondamente indignati per lo sterminio degli ebrei

I nazisti … brutta gente

Ma i nazisti hanno potuto fare quel che hanno fatto perché 
i loro concittadini hanno, 
come noi,
salvaguardato la loro sensibilità
proteggendola fuori dalle mura dei lager

Hanno guardato fumo e treni 
senza farsi troppe domande
Hanno visto entrare vagonate di gente 
(ce ne vuole per arrivare a 6 milioni …)
senza 
chiedersi 
come mai
quei campi non aumentassero il loro perimetro

Però
ognuna di quelle domande non fatte 
un nome ce l'ha,
ed è anche semplice,
quel nome è:
COMPLICITA’

La stessa
nostra
 

Che non “ti” vede
guardando partire i barconi
Che non s’indigna 
leggendo le “scuse” per le foto
Che non si vergogna
allontanando gli effetti dalle loro vere cause

io stamattina mi sono fermata a guardarti a lungo

Spiaggiato
Con il volto nella sabbia

Sentivo di doverti almeno questo:
un po’ del mio tempo

Ti ho guardato 
e mi scorrevano davanti agli occhi 
i miei figli alla tua età

Anche loro sempre sul bagnasciuga
Anche loro sempre nell’acqua
Anche loro piccoli

I miei figli la tua età l’hanno avuta
È il loro passato
Per te invece segnerà
il tuo mutilato futuro

Se questo è un bimbo …
io che madre sono?

Che padri e che madri di futuro siamo per questo nostro tempo?
Che genitori siamo quando non sentiamo più “nostro” ogni bambino?
Che uomini e donne siamo se amputiamo ogni domanda?

…” mio” piccolo bimbo siriano

l’unica acqua salata che avresti dovuto conoscere
doveva essere quelle delle tue lacrime 
cadendo mentre …  giocavi


Perdonaci
perché la nostra sensibilità
non solo ti nega le tue
ma 
anche le nostre

Perdonami …
piccolino
saresti stato un “grande”
certamente
migliore di me …”

           (Gaia Spera)

TRE ulteriori condivisioni:

1)    Chiunque voglia segnalarmi iniziative da promuovere, NON mi mandi ALLEGATI, NE’ LOCANDINE … ma tutto il comunicato direttamente come testo della mail

2)    Il BLOG è AGGIORNATO COSTANTEMENTE. Nella colonna di destra alle voci SOS o IN PRIMO PIANO sono continuamente inserite iniziative o richieste solidali

3)    Sempre nella colonna di destra del BLOG   c'è una finestrella 

"CERCO … TROVO …"

basta digitare una  parola chiave  e   appariranno tutte le volte in cui,  in una qualunque Fatti Mail degli ultimi 2 anni, sia stata citata quella parola   … può essere un'utile strumento di prima ricerca (ovviamente poi c'è sempre l’ archivio!)

AVVISATE LE PERSONE DA VOI SEGNALATE -  DI CUI FORNITE SOLO UN NUMERO DI TELEFONO - CHE POTREBBERO RICEVERE TELEFONATE IN CUI SI FARA’ RIFERIMENTO A FattiMail … è importante aiutare due persone estranee   a superare il disagio iniziale … l’espandersi di Fatti Mail da una parte aumenta i lettori (e le opportunità di risposte solidali) dall’altra estende anche al di fuori delle spedizioni di Fatti Mail via e-mail la possibile lettura del bollettino. Chiedete quindi a chi vi chiami o vi contatti come sia venuto a conoscenza della vostra richiesta, regolandovi conseguentemente. 

BUONA LETTURA:

Le richieste legate alla ricerca di lavoro  - oggi come sempre - chiamano tutti coloro che vogliano “essere” solidali  a “fare” un gesto in più: una lettura approfondita, un passa parola, un’attenzione ad offerte che possano capitare alla nostra attenzione.  Non sono bigliettini attaccati ad una bacheca … sono amici, persone che stanno portando un peso – diverso ma gravoso in ogni caso – e chiedono il nostro sostegno … per non restarne schiacciati. Grazie

1)              UN AIUTO SOLIDALE PER CAMILLA

Cara Fatti Mail,

              un ringraziamento per il vostro interesse alle necessità della famiglia Garcia

La richiesta di aiuto è per Camila, una bambina di 9 anni (terza elementare),

ma occorre qualche premessa perché il problema nasce con la sorella, Adriana che attualmente ha 15 anni.

Adriana è nata con una grave patologia. Patologia rara e poco studiata.

Ecco perché la famiglia 9 anni fa si è trasferita a Roma dall’Equador dove non potevano più trovare cure adeguate.

Dopo qualche anno di miglioramento la situazione è precipitata interessando anche il midollo spinale e quindi una paralisi degli arti inferiori (e in parte di quelli superiori). Successivamente si è dovuti intervenire con un’amputazione della gamba sinistra. E la malattia continua inesorabilmente il suo corso.

Attualmente Adriana è ricoverata senza, per il momento, prospettive di dimissioni.

Con tutto questo, Adriana è riuscita a concludere con successo il primo (e penso ultimo) anno di liceo artistico.

Situazione lavorativa ed economica instabile, ma attualmente possono contare su un’entrata di almeno 1600-1700 euro mensili, compreso l’accompagnamento.

L’interessamento del gruppo di volontariato vincenziano e di tanti amici, ha permesso di poterli collocare a Monteverde (così sono vicini al Bambino Gesù) dove risiedono con un affitto “solidale”

In tutto questo l’altra figlia Camila è stata trascurata e a lungo accudita dal sottoscritto e da altri volontari.

Il problema urgente di Camila è di carattere scolastico, generale, perché nessuno la aiuta ad apprendere (è la sorella che le fa i compiti) e particolare legata alle materie di inglese e matematica, per non dire di italiano e poi la lettura, quanta fatica.

Ecco   sarebbe   necessario   qualcuno   che   se   ne   prenda   cura   con

amore e dedizione. Camila partecipa alle attività del gruppo scout della

parrocchia di Regina Apostolorum di piazza Rosolino Pilo.

Qui sotto i miei riferimenti.    Grazie ancora per l’interessamento.

p. Mario – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -  340 6020621

2)           SOS BADANTE:

Per assistere un mio cognato ultraottantenne che vive a Roma nel quartiere Trieste, in sostituzione del badante titolare, cerco una persona, uomo o donna, disponibile per un servizio notte e giorno da subito a fine agosto.

Se potete segnalarmi qualcuno telefonatemi al 339 3310021.

Grazie.
Nino: 
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3)           ESEOSA E COURAGE CERCANO LAVORO:

Cara Fatti Mail,

Il mio nome è Mara   

Volevo far  presente la situazione di una mia amica nigeriana in Italia dal gennaio del 2016 che vive a Setteville di Guidonia.

Lei ed il marito sono una giovane coppia di 35 e 31 anni con tre bellissimi bambini: Samuel di 11 anni, Caleb di 7 e Cristiano di 8 mesi. 

Il marito della coppia si chiama Courage Adun e attualmente lavora al magazzino del Panorama che si trova su via Tiburtina con uno stipendio di 800 € mensili. La famiglia paga un affitto di 600 € e dunque vivono in 5 con 200 €.

La moglie si chiama Eseosa Eghomware e attualmente non ha impiego.

Nessuno dei due parla molto bene l'italiano ma sono entrambi fluenti in inglese.

Lui è laureato in Nigeria in economia e commercio, lei è diplomata e capace di usare il computer.

Entrambi sono disposti a qualsiasi tipo di impiego e nel caso del marito sarebbe disponibile anche a dormire fuori casa se è necessario.

Lui è automunito mentre lei non lo è ma è disponibile a muoversi con i mezzi.

Il numero di telefono di Eseosa è 389 1022306 ed il suo indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti lascio anche il mio numero nel caso in cui ci siano difficoltà di lingua: 333 5422715

Spero che tramite Fatti Mail ci sia la possibilità di aiutare questa famiglia.

Grazie - Mara - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

4)           CERCASI … TUTTOFARE:

TUTTOFARE CERCASI PER FATTORIA SOCIALE CONDIVISA IN UMBRIA

Siamo una famiglia romana che ha fondato un anno fa una fattoria Sociale Condivisa in Umbria ( 15 anni fa ha costituito l'Associazione Nazionale Pet e Terapia - vedi pagina Fb ), precisamente sull'Oasi del WWF  di Alviano, pro "ragazzi bisognosi di cure"che un resto del mondo chiama disabili mentali, e con l'obiettivo di fondare la prima Comunità Camphill in Italia.


Cerchiamo un uomo propenso a collaborare con i ragazzi e con gli operatori presenti, in tutte quelle attività che fanno la quotidianità di una fattoria sociale ( orto, accudimento animali, giardinaggio, tiparazione e costruzione recinzioni etc etc )


Enzo Cardogna Presidente ANPET
cell 3482828412 - 
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5)           IGOR CERCA LAVORO:

Il caro amico Igor,

ucraino che vive in Italia da molto tempo è senza lavoro e quindi disponibile.

E' un bravissimo badante con grande esperienza ed è disponibile giorno e notte: cucina, guida, e fa anche iniezioni varie.

Ve lo garantisco, il suo cellulare è: 328-1512733. Il mio 339-1043130.

Ettore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

6)           GRAZIANO CERCA LAVORO:

Graziano (50 anni) cerca lavoro come:

operaio nei mercati /supermercati 

custode diurno / notturno 

pulizie – giardinaggio – vivaistica e cura del verde.

disponibile anche per altri settori.

Preferibilmente in zona Fiumicino/Roma

telefonare al n. 3317565590 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   

Grazie per l'aiuto, buona serata e buon lavoro.

Graziano Marcelli

7)           SPAZI SOLIDALI:

Buongiorno sono Mauro Tripodi Presidente dell'associazione Il Caprifoglio Onlus di Roma.
Volevo informare le associazioni, in cerca di una sede operativa, che presso la nostra, sita in Via Don Rua 27 (Zona Appio) abbiamo possibilità di condivide lo spazio.


Per informazioni potete chiamare il numero 
3476962945.
Grazie

Ciao Gaia, ti ringrazio per l'opportunità.

Mauro Tripodi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Grazie ancora

8)           CASA PER VACANZE SOLIDALE

Carissima Gaia, volevo chiederti di ripresentare la proposta vacanze in Sicilia nei pressi di Taormina.

Mio fratello in seguito alla perdita di lavoro affitterebbe per le vacanze a famiglie o singoli a prezzi equi vere o intero villino dove vive.

Per informazioni Lia 3333521056 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ulteriori info: 

si tratta di un villino su due piani, nelle vicinanze di Taormina, con possibilità di affitto di camere o intero villino. E' la sua possibilità di lavoro, dopo la perdita del lavoro  da geometra che aveva svolto per tanti anni e sta facendo fatica nelle spese. I prezzi  per l'affitto sono equi e l'accoglienza molto familiare.

Ringrazio quanti , pur non potendo andare,  potranno aiutarci nella diffusione della proposta di sostegno ad una iniziativa di economia familiare. Grazie. Lia 

9)           VENDO CASA

Presento la vendita del mio appartamentino per risolvere una situazione economica. E' grazioso e in buono stato. 

Si trova a pochi passi dalla fermata metro C Gardenie.  Composto da ingresso, soggiorno con angolo cottura, camera, cameretta, balcone, bagno. E' in buono stato. Al terzo piano di una piccola palazzina. Ben collegato con  i mezzi pubblici e l'università.

Se ti sarà possibile pubblicarlo più volte. Grazie.

Per informazioni o invio foto Lia 3333521056- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

10)     AFFITTO CASA

Mia madre affitta un appartamento in zona Bravetta (a via dei Lampugnani), luminoso e tranquillo.

Cucina nuova arredata, 2 stanze da letto grandi, soggiorno grande, 1 bagno.

Balconi in tutte le camere. Contratto con cedolare secca XXX euro.

Arredamento per il resto della casa disponibile.

Tel 3939042529 Alessandra - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

11)     E …  PRIMA DI SALUTARCI

BUONISSIME NOTIZIE!

Luglio: per molte e molti di noi, vuol dire fine scuola; vuol dire vacanza.

Anche in carcere. Dove, però, “vacanza” significa anche altro.

In carcere, per qualcuno, vuol dire non avere più

- un porto dove ormeggiare quando non voglio condividere un luogo che non mi appartiene  (Fabrizio)

- uno spazio solo apparentemente piccolo e angusto, ma che mi aiuta a riempire il vuoto della cella (Ilario)

- un mondo sano da cui apprendere cose sane, con cui confrontarmi, dialogare, imparare; un mondo che permette di allontanarmi dal brutto della cella, divenendo una evasione mentale salvavita (Vincenzo)

Vincenzo, Pietro, Francesco, Fabrizio, Ilario… Persone stupende con un passato tremendo e un futuro remoto…

Volendo disegnare un ideogramma che spiegasse cosa la scuola è stata per lui, Fabrizio ha disegnato un libro che, cadendo come una falce in direzione del piede, ha spezzato la catena alla quale era legata una palla di pesante metallo…

Non sarà a scuola, Fabrizio, il prossimo anno.

A luglio la direzione del carcere gli ha consegnato il diploma e un encomio: 100/100 agli Esami di Stato!

Un voto così alto non si vedeva da molti anni. I migliori più recenti erano stati il 95 del testardo Vincenzo nel 2014, l’87 del buon Pietro nel 2015, il 93 del bravissimo Francesco lo scorso anno. Vincenzo e Francesco adesso frequentano l’università, a Sassari e a Lecce, e agli esami le lodi piovono come neve a dicembre.

Pietro, invece, trasferito ad Asti subito dopo gli esami di maturità (non si chiamano più così, lo so, ma per Pietro non posso usare altro termine), riceve encomi in continuazione: per il comportamento esemplare e per il lavoro di giardiniere che svolge con entusiasmo e competenza.

Fabrizio, Francesco, Pietro, Vincenzo hanno qualcosa in comune che Vi riguarda: hanno studiato sui libri di Economia aziendale acquistati con il contributo di  Fatti Mail, cioè vostro, e hanno saputo (voluto!) unire alla vostra fiducia nei loro (e nei miei) confronti, la loro ostinata volontà a mostrare la parte migliore che mai avevano potuto tirar fuori.

Fabrizio, Francesco, Pietro, Vincenzo e quanti anche quest’anno studieranno sui “vostri” libri, testimoniano che almeno questo loro bilancio si è chiuso in attivo.

E vi ringraziano. E io con loro.

Prof.a  Alba Monti

CONDIVIDO:

A SEGUIRE ALCUNE SEGNALAZIONI DI EVENTI, ATTIVITIVA’, INIZIATIVE A CARATTERE SOLIDALE E/O CULTURALE 

… vita, solidarietà, crescere insieme ...  

BUONA LETTURA:

FRAGILITA’ DELL’UOMO TENEREZZA DI DIO

Convegno di Spiritualità per il Quotidiano

23 – 27 Agosto – Trevi nell’Umbria

Relatori: Luigi Ciotti – Carlo Molari – Luigi Verdi – Alberto Maggi – Paolo Rozera

Adriana Valerio – Agnese Mascetti – Paolo Ricca – Isabella Guanzini:

http://www.oreundici.org/in-rilievo/i-relatori-di-trevi-2017-dal-23-al-27-agosto

Organizzato da: Ore Undici

Per info, programma e prenotazioni: http://www.oreundici.org/eventi/fragilita-delluomo-tenerezza-di-dio/

I BAMBINI DI ALEPPO

IN SIRIA C’È UN LUOGO DOVE I BAMBINI RITROVANO LA SPERANZA

I bambini di Aleppo per anni hanno conosciuto solo l’angoscia e la devastazione della guerra. Ora hanno bisogno di tornare a sperare in un futuro di serenità e di pace. I frati francescani della Custodia di Terra Santa organizzano i Gruppi Estivi delle parrocchie, così che i bambini possano vivere dei momenti di crescita e una esperienza di vita e amicizia nel nome di Gesù.

Ascolta anche tu la voce del Papa: “Non possiamo lasciare soli i ragazzi, per favore!".

                   Aiutiamo i bambini di Aleppo!

https://www.proterrasancta.org/it/lappello-del-custode-di-terra-santa-emergenza-siria/

E-STATE IN PREGHIERA

La Comunità Monastica Agostiniana del Monastero Santi Quattro Coronati vuole offrire, a tutti coloro che trascorreranno l’estate in città, un’occasione di preghiera, un vero tuffo rigenerante nella vita interiore.

Sono sempre di più le persone che, per motivi vari, non possono scegliere luoghi diversi dalla città per trascorrere le loro vacanze, e tra loro sono tanti quelli che chiedono e cercano spazi di quiete anelando a trascorrere e gustare tempi di preghiera, di raccoglimento, di riflessione e di comunione.

Anche le monache agostiniane dei Santi Quattro Coronati, per vocazione, rimangono in città, condividendo lo stesso anelito di vivere un tempo di intensa relazione con Dio.

Per questo motivo, nelle domeniche di luglio, il 23 e il 30, e in due domeniche di agosto, il 6 e il 13, alle ore 19.00 avrà inizio un tempo prolungato di preghiera e adorazione con l’esposizione eucaristica, la preghiera del Vespro, alcune meditazioni agostiniane, tempi di silenzio e di preghiera personale, fino alle 22.00, per concludere con la preghiera di Compieta.

Le quattro serate di preghiera saranno anche un’opportunità per riflettere insieme su alcune tematiche care al santo padre Agostino e fondamentali per la vita spirituale di ogni credente, di ogni persona inquieta alla ricerca di Dio e di un senso per la vita: il desiderio, l’interiorità, la bellezza, l’amicizia.

La Basilica sarà aperta fino alle 22.00 e sarà possibile per tutti venire in qualunque momento
http://www.monacheagostinianesantiquattrocoronati.it/

“Vogliamo condividere un tuffo rigenerante” spiega Suor Fulvia Sieni, Madre Priora della Comunità, per quanti –  sempre più numerosi – per vari motivi non partono, trascorrono l’estate in città, non potendo scegliere luoghi diversi per trascorrere le vacanze e per quanti sono in cerca di spazi di quiete per trascorrere e gustare tempi di preghiera, di raccoglimento, riflessione e comunione”.

Ingresso libero presso l’antico monastero che sorge tra il Colosseo e San Giovanni in Laterano dalle 19 alle 22 per un tempo prolungato di preghiera ed adorazione, gustando alcune meditazioni agostiniane, tempi di silenzio e preghiera personale. “Un’occasione per dare nuovo vigore alla propria vita interiore” aggiunge Suor Fulvia “e riflettere insieme su alcuni temi – dal desiderio all’interiorià, alla bellezza e all’ amicizia – fondamentali per ogni persona inquieta alla ricerca di Dio e di un senso per la propria vita”. (L.G.)

SPRINTT: PREVENZIONE DISABILITÀ ANZIANI

Millecinquecento ultrasettantenni in 9 nazioni europee, 14 centri universitari coinvolti, oltre 100 giovani ricercatori europei e un finanziamento di 49 milioni di euro. Con questi i numeri il progetto europeo “SPRINTT” (Sarcopenia and Physical fRailty IN older people: multi-componenT Treatment strategies) lancia la sua sfida alla disabilità dell’anziano. “Quando vedete una persona rallentare nel suo incedere, avere necessità di accompagnarsi a qualcuno per camminare, appoggiarsi ogni tanto a un mancorrente. Ecco la fotografia della vecchiaia – spiega il prof. Roberto Bernabei, direttore del Polo Invecchiamento, Neuroscienze, Testa Collo e Ortopedia del Policlinico Gemelli, che coordina il progetto di ricerca -. Attraverso questo progetto per la prima volta e con un finanziamento così cospicuo l’Europa scommette sulle concrete possibilità della scienza di contrastare la conseguenza principale e impattante dell'invecchiamento”.

Il progetto SPRINTT si rivolge a uomini e donne, di almeno 70 anni di età, che vivono a casa (non in case di cura o strutture di lungodegenza) e che sono ad alto rischio di sviluppare disabilità nel medio termine. I partecipanti vengono assegnati in maniera casuale ad un intervento multicomponente che comprende attività fisica, dieta personalizzata e misurazione di vari parametri mediante dispositivi tecnologici, oppure a un gruppo di educazione alla salute. Entrambi i gruppi saranno seguiti per almeno due anni in maniera assolutamente gratuita da un’équipe medica dedicata.

L’attività fisica consiste in esercizi aerobici (per es., camminare), di resistenza (prevalentemente degli arti inferiori, con l’utilizzo di cavigliere con pesi incrementali), di flessibilità e di equilibrio. L’obiettivo minimo sarà di aumentare la quantità di attività fisica ad almeno 150 minuti a settimana (come da linee guida OMS per la popolazione over65). Le sedute di allenamento saranno eseguite 2 volte a settimana presso il centro clinico sotto la supervisione di istruttori dedicati e da 3 a 5 volte al domicilio del partecipante. Nessuno degli esercizi richiederà l’utilizzo di attrezzature ginniche.

A supporto dell’esercizio fisico, il progetto SPRINTT prevede un intervento nutrizionale personalizzato (tramite un vero e proprio “personal trainer” della nutrizione) che si prefigge come obiettivo il raggiungimento di un adeguato introito giornaliero di calorie e proteine, ed uno tecnologico che consiste nel monitoraggio dell'attività fisica tramite un actimetro per una migliore personalizzazione dell’intervento.

I risultati ottenuti da SPRINTT consentiranno una gestione più efficace di una larga fetta della popolazione anziana a rischio di disabilità, per la quale non sono disponibili al momento specifici interventi preventivi.

L’arruolamento del progetto SPRINTT è iniziato lo scorso mese di febbraio e durerà per tutto l’anno. “Venite a trovarci al Policlinico Gemelli, oppure contattateci allo 06/30153921 o all'indirizzo email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - spiega il prof.  Francesco Landi, geriatra del Gemelli e responsabile europeo dello studio clinico -. Siamo a disposizione per fornire qualsiasi informazione e per programmare una valutazione gratuita dello stato di salute”.

SPORT SENZA FRONTIERE

FORSE NON DIVENTERANNO CAMPIONI MA SARANNO BAMBINI FELICI
COSTRUIRE INSIEME A NOI "JOY SSFSUMMER CAMP" 

S​ul sito c'è una presentazione dettagliata:
http://www.sportsenzafrontiere.it/raccoltafondi/joy-ssf-summer-camp/

Potete

​ sostenerci​

 in vari modi:

1) Donandohttp://www.sportsenzafrontiere.it/raccoltafondi/joy-ssf-summer-camp/?dc=1

2) promuovendo il progetto  su facebook e i vostri canali social e anche via mail
https://www.facebook.com/SportSenzaFrontiereOnlus/

3) iscrivendo i vostri figli, perchè è aperto anche agli esterni, per dare maggior sostenibilità all'iniziativa. I posti sono limitatissimi perchè la precedenza è per i bambini colpiti da sisma. Se avete figli tra i 6 e i 16 anni e volete fargli vivere una bella esperienza di sport&solidarietà scrivete a me oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

GRAZIE

Roberta

Roberta de Fabritiis

Responsabile comunicazione Sport Senza Frontiere Onlus

Vicolo del Bologna 20-00153 Roma - Mob. +39 3484463946-www.sportsenzafrontiere.it

PASSEGGIATE PER ROMA

Un sepolcro sotterraneo che ha attraversato i secoli, tra scoperte e morte
(Apertura con permesso speciale)

Sabato 5 Agosto 2017 ore 10.00

A Roma vi sono molti sepolcri sotterranei di epoca repubblicana, ma questo è il maggiore per storia e per i personaggi ivi sepolti. La famiglia che, dal III secolo a.C., eresse un sepolcro sotterraneo a sua imperitura memoria e lode, era quella degli Scipioni, che balzò agli onori di Roma per alcuni personaggi che fecero, davvero, la storia dell’Urbe (come il celebre Scipione l’Africano). Grazie alla fama e ai soldi, scavarono nel tenero tufo una serie di gallerie atte ad ospitare i sarcofagi dei membri più influenti della famiglia. E ancora oggi, addentrandoci all’interno di queste gallerie, è facile comprendere la ricchezza e l’importanza della famiglia. Infine, mai dimenticare ciò che c’è al di fuori del sepolcro, tra fortezze medievali ed un’insula romana del III secolo d.C.
Itinerario – Sepolcro degli Scipioni – Prima proporremo una panoramica sulle tombe repubblicane sulla Via Appia, la strada dove il Sepolcro fu realizzato. Successivamente, comprendendo la tribolata storia della scoperta dell’area archeologica, capiremo come essa sia stata sconvolta da numerosi cambiamenti, moderni e antichi. Strato su strato, il sepolcro non fu più lo stesso. Poi, dopo aver visto un grandioso esempio di colombario di età imperiale, con i tradizionali loculi, ci addentreremo per davvero nel Sepolcro, all’interno delle gallerie tufacee.

Data: Sabato 5 Agosto 2017
Quota di partecipazione: Intero: € 10,00 - Ridotto: € 7,00 (da 10 a 18 anni)- Bambini: gratuito

Ingresso: € 5,00 intero - € 4,00 euro ridotto (residenti a Roma previa esibizione documento valido)
Prenotazione obbligatoria entro e non oltre il giovedì 3 Agosto
Durata Visita:  2h

Appuntamento: Ore 10:00 - Via di Porta San Sebastiano,9

Raccomandazioni: abbigliamento e scarpe comode
Info e prenotazioni:    

Contattare Livia De Stefano

Scrivere all'indirizzo Email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Tel. 347.1007191 

La visita è guidata da Gianluca Pica, Guida Turistica ufficiale di Roma e Provincia.
A cura dell'associazione Culturale Passeggiate

per Roma

www.passeggiateroma

CONSAPEVOLEZZA&SOLIDARIETA’

una cittadinanza consapevole è una cittadinanza più solidale.

TRADUZIONE DEL CV IN LINGUA STRANIERA

Per gli stranieri in cerca di un primo lavoro o per gli italiani che desiderano lavorare all'estero nasce uno sportello di supporto nella traduzione del Curriculum Vitae dal francese, spagnolo e inglese all'italiano o viceversa dall'italiano al francese, spagnolo e inglese. Porta futuro Lazio di Roma Città Universitaria, Via Cesare De Lollis 22,  offre questo servizio gratuitamente. Un'operatore qualificato aiuterà le persone nella fase di traduzione del loro CV, illustrando anche le diverse modalità di presentazione del curriculum e della lettera di presentazione nei contesti italiani e internazionali.

Per maggiori informazioni e per fissare un appuntamento chiamare il numero: 06 49707555 - 06 49707556.

Città Universitaria - Via Cesare De Lollis 22, Roma
Servizio "Centro per l'Impiego Sapienza"
Apertura al pubblico: martedì e giovedì 9,30-13,00
lunedì, mercoledì, venerdì previo appuntamento
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TERMINI SOCIAL CORNER

Si rinnova il Polo Sociale di prossimità di Roma Termini, finanziato da Roma Capitale, che mette a sistema l’Help Ce​nter, l’Unità mobile e il centro di accoglienza diurna e notturna Binario 95: vengono inaugurati spazi nuovi e più grandi, concessi in comodato d’uso gratuito da Ferrovie dello Stato Italiane, in seguito al riassetto interno della stazione Termini, che aveva reso non più funzionali i precedenti locali. 


L'Help Center, lo sportello di ascolto e orientamento per persone in stato di grave marginalità sociale, si arricchisce di un nuovo servizio: il nuovo Magazzino Sociale Cittadino, gestito in stretta collaborazione con la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale, è destinato alla raccolta e distribuzione di vestiario, coperte e beni di prima necessità.

ROMPIAMO IL SILENZIO SULL’AFRICA

"Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo. Per questo come missionario uso la penna (anch’io appartengo alla vostra categoria) per far sentire il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media italiani.

Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale. So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di scrivere quello che vorrebbe. Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli stanno vivendo. 

Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere l’omertà del silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa. (Sono poche purtroppo le eccezioni in questo campo!)

È inaccettabile per me il silenzio sulla drammatica situazione nel Sud Sudan (il più giovane stato dell’Africa) ingarbugliato in una paurosa guerra civile che ha già causato almeno trecentomila morti e milioni di persone in fuga.

È inaccettabile il silenzio sul Sudan, retto da un regime dittatoriale in guerra contro il popolo sui monti del Kordofan, i Nuba, il popolo martire dell’Africa e contro le etnie del Darfur.

È inaccettabile il silenzio sulla Somalia in guerra civile da oltre trent’anni con milioni di rifugiati interni ed esterni.

È inaccettabile il silenzio sull’Eritrea, retta da uno dei regimi più oppressivi al mondo, con centinaia di migliaia di giovani in fuga verso l’Europa.

È inaccettabile il silenzio sul Centrafrica che continua ad essere dilaniato da una guerra civile che non sembra finire mai.

È inaccettabile il silenzio sulla grave situazione della zona saheliana dal Ciad al Mali dove i potenti gruppi jihadisti potrebbero costituirsi in un nuovo Califfato dell’Africa nera.

È inaccettabile il silenzio sulla situazione caotica in Libia dov’è in atto uno scontro di tutti contro tutti, causato da quella nostra maledetta guerra contro Gheddafi.

È inaccettabile il silenzio su quanto avviene nel cuore dell’Africa , soprattutto in Congo, da dove arrivano i nostri minerali più preziosi.

È inaccettabile il silenzio su trenta milioni di persone a rischio fame in Etiopia, Somalia , Sud Sudan, nord del Kenya e attorno al Lago Ciad, la peggior crisi alimentare degli ultimi 50 anni secondo l’ONU.

È inaccettabile il silenzio sui cambiamenti climatici in Africa che rischia a fine secolo di avere tre quarti del suo territorio non abitabile.

È inaccettabile il silenzio sulla vendita italiana di armi pesanti e leggere a questi paesi che non fanno che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi. (Lo scorso anno l’Italia ha esportato armi per un valore di 14 miliardi di euro!).

Non conoscendo tutto questo è chiaro che il popolo italiano non può capire perché così tanta gente stia fuggendo dalle loro terre rischiando la propria vita per arrivare da noi. 

Questo crea la paranoia dell’“invasione”, furbescamente alimentata anche da partiti xenofobi. 

Questo forza i governi europei a tentare di bloccare i migranti provenienti dal continente nero con l’Africa Compact , contratti fatti con i governi africani per bloccare i migranti.

Ma i disperati della storia nessuno li fermerà. 

Questa non è una questione emergenziale, ma strutturale al sistema economico-finanziario. L’ONU si aspetta già entro il 2050 circa cinquanta milioni di profughi climatici solo dall’Africa. Ed ora i nostri politici gridano: «Aiutiamoli a casa loro», dopo che per secoli li abbiamo saccheggiati e continuiamo a farlo con una politica economica che va a beneficio delle nostre banche e delle nostre imprese, dall’ENI a Finmeccanica.

E così ci troviamo con un Mare Nostrum che è diventato Cimiterium Nostrum dove sono naufragati decine di migliaia di profughi e con loro sta naufragando anche l’Europa come patria dei diritti. Davanti a tutto questo non possiamo rimane in silenzio. (I nostri nipoti non diranno forse quello che noi oggi diciamo dei nazisti?).

Per questo vi prego di rompere questo silenzio - stampa sull’Africa, forzando i vostri media a parlarne. Per realizzare questo, non sarebbe possibile una lettera firmata da migliaia di voi da inviare alla Commissione di Sorveglianza della RAI e alla grandi testate nazionali? E se fosse proprio la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) a fare questo gesto? Non potrebbe essere questo un’Africa Compact giornalistico, molto più utile al Continente che non i vari Trattati firmati dai governi per bloccare i migranti? Non possiamo rimanere in silenzio davanti a un’altra Shoah che si sta svolgendo sotto i nostri occhi. Diamoci tutti/e da fare perché si rompa questo maledetto silenzio sull’Africa."

                      Alex Zanotelli

RETI   AMICHE:

Segnalo a tutti gli amici di Fatti Mail  la rete con cui spesso condividiamo sfide solidali:

- la rete di Raffaele Magrone

Lo spirito di gratuità che muove Fatti Mail implica che chiunque abbia ricevuto (o riceva) ospitalità circa  un proprio comunicato lo faccia in spirito di condivisione dell'idealità solidale accettando di essere parte di uno spazio in cui la comunicazione sia tanto un dire quanto un ascoltareLa solidarietà ha infatti necessariamente due direzioni quella del chiedere e quella dell'offrire. Se non sono entrambe vissute ed accolte non potrà esserci spazio di solidarietà.

Nei Fatti  - e nelle Mail - questo significa accettare:

-  che il proprio indirizzo e-mail entri nella mailing list di Fatti Mail (che non ne farà uso alcuno al di fuori della spedizione on-line delle news letter 2/3 volte al mese)

-  ed essere disponibili a leggere i bollettini che si riceveranno con la stessa solidarietà che si è sperato altri abbiano messo in gioco leggendo  il proprio annuncio

-   per ritrovare i testi delle passate fatti mail cliccate su:

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una Gaia ESTATE!

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Gaia Spera Lipari

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Tutto ciò che è necessario al trionfo del male è che gli uomini buoni non facciano nulla 

(E.Burke)